Il sito archeologico di Ercolano, sotto il Vesuvio, continua a riservare sorprese. È degli ultimi giorni, per esempio, la notizia che una straordinaria credenza in legno, sepolta dalla famosa eruzione del 79 a.C. e perfettamente conservata insieme a tutto il suo contenuto, sia tornata a risplendere e a essere visibile al pubblico.
Il mobile proviene dall’appartamento V, 18 sul Decumano Massimo. Si tratta di uno straordinario armadietto in legno carbonizzato, rinvenuto durante gli scavi del 1937 accanto alla Casa del Bicentenario. All’interno, come riportato nei Diari di scavo, furono trovati coppe, bicchieri, brocche e pentole, testimonianza eccezionale della vita domestica ercolanese. Subito dopo la scoperta, il mobile fu esposto in situ al piano terra della bottega sottostante l’appartamento, protetto da una teca di vetro, nell’ambito del progetto di città-museo promosso da Amedeo Maiuri che intendeva restituire ai visitatori ambienti e oggetti della quotidianità sepolti dall’eruzione del 79 d.C. In seguito, per ragioni di tutela e conservazione, la credenza rimase sigillata in una cassa lignea per decenni, fino alla sua riapertura nel 2022. Da quel momento ha preso avvio un articolato percorso di studio e restauro, realizzato grazie alla collaborazione tra il Parco Archeologico di Ercolano e il Drents Museum di Assen. Nel 2023 si è concluso l’intervento di restauro, che ha permesso di rendere il manufatto idoneo al trasporto e all’esposizione.

Il trasferimento, particolarmente delicato a causa della fragilità del reperto, ha richiesto una complessa operazione coordinata da restauratori, archeologi e tecnici specializzati, che per un’intera giornata hanno lavorato garantendo la massima sicurezza. Oggi la credenza è collocata al piano ammezzato dell’Antiquarium di Ercolano, all’interno di un allestimento che ripropone fedelmente l’originaria disposizione voluta da Maiuri. Grazie alla documentazione di scavo, è stato possibile ricostruire e riposizionare sul mobile le stoviglie ritrovate nel 1937, restituendo così un’immagine viva e autentica della vita domestica di duemila anni fa.

LE APERTURE SERALI DEL PARCO
I visitatori potranno ammirare l’eccezionale credenza anche in occasione delle aperture serali del Parco, nell’ambito dell’iniziativa Una Notte al Museo, che con biglietto ridotto consente l’accesso al Padiglione della Barca, alla mostra dei legni (piano ammezzato) e a quella degli ori (piano terra), ogni martedì e giovedì dalle ore 20:30 alle 23:30 (ultimo ingresso ore 22:30). Durante queste serate sarà possibile incontrare archeologi, restauratori e architetti del Parco, che condivideranno con il pubblico curiosità, approfondimenti e dettagli legati ai restauri e agli allestimenti.
LE TERME SUBURBANE
Contemporaneamente, tornano le visite straordinarie alle Terme Suburbane di Ercolano, uno dei luoghi più affascinanti e meglio conservati del mondo romano, normalmente chiuse al pubblico. Si avrà così l’opportunità di entrare in un cantiere di restauro unico nel suo genere e di ammirare da vicino un autentico gioiello dell’antica città.
Le visite si terranno sabato 15, 22 e 29 novembre, con due turni di visita per ogni giornata: 1° turno: dalle ore 10.30 alle ore 11.30 – massimo 10 partecipanti; 2° turno: dalle ore 11.30 alle ore 12.30 – massimo 10 partecipanti.

Le Terme Suburbane, situate tra la cinta muraria e l’antico arenile, rappresentano il complesso termale romano meglio conservato al mondo. Originariamente costruite come bagno privato della famiglia dei Nonii Balbi, una delle più influenti di Ercolano, furono successivamente aperte all’uso pubblico. Il sito conserva ancora oggi pavimenti marmorei di pregio, decorazioni in stucco e pittura di altissima qualità, le rarissime porte lignee originali e un innovativo sistema di riscaldamento “a samovar” delle piscine calde, unico al mondo per stato di conservazione. Questi elementi straordinari testimoniano la raffinatezza e il prestigio della società ercolanese, oltre alla grande attenzione che i Romani dedicavano al benessere, alla cura del corpo e alla vita sociale.
L’apertura straordinaria è resa possibile grazie a un importante progetto di restauro e valorizzazione, interamente finanziato con fondi pubblici statali e realizzato in collaborazione con il Packard Humanities Institute, che da quasi venticinque anni affianca il Parco Archeologico di Ercolano nella tutela e nella conoscenza del sito. Questa formula consente al pubblico di vivere un’esperienza unica: scoprire le straordinarie architetture e decorazioni del complesso termale e, al tempo stesso, osservare da vicino le attività di restauro in corso.

INFORMAZIONI
- Parco Archeologico di Ercolano, fino al 15 marzo aperto tutti i giorni 8:30 - 17:00 (ultimo ingresso 15:30); l’area archeologica deve essere lasciata per le ore 16:40. Sito web https://ercolano.cultura.gov.it.
- Terme Suburbane. Le visite sono disponibili esclusivamente su prenotazione e con biglietto integrato di 20 € (comprensivo di ingresso al Parco e di visita alle Terme Suburbane) il cui ricavato sarà destinato a sostenere i restauri del Parco Archeologico di Ercolano.