Dopo oltre tremila anni di silenzio la sabbia d’Egitto restituisce la sepoltura perduta di Thutmose II, uno dei faraoni più enigmatici della XVIII dinastia. Sulla riva occidentale del Nilo, in un wadi nascosto a tre km a ovest di Luxor è stata ritrovata una tomba fino a oggi mancante dalle mappe dei grandi ritrovamenti archeologici.
Quello di Thutmose II infatti è il primo sepolcro reale rinvenuto in Egitto dai tempi di Tutankhamun, nel 1922, si trova in un’area meno toccata dall’overtourism dei grandi tour classici rispetto alla Valle dei Re e offre quindi l’opportunità di esplorare aree meno conosciute di Luxor.
È stata una missione archeologica egiziano-britannica a portare alla luce l’ingresso di un corridoio scavato nella roccia nella cosiddetta Valle C, scoprendo così una tomba che inizialmente, vista la vicinanza ad altre sepolture femminili, è stata attribuita a una regina.

Solo a seguito del ritrovamento di frammenti di vasi d’alabastro con il nome di Thutmose II e della sorellastra-sposa Hatshepsut, una delle regine più famose della storia egizia, è stato possibile attribuire la sepoltura al faraone che regnò tra il 1493 e il 1479 a.C. circa, nella fase iniziale della XVIII dinastia, un periodo di grande potenza e prestigio per Tebe.
La tomba, identificata con il numero Wadi C-4, è situata alla base di un pendio, sotto una cascata, e presenta una camera sepolcrale di ampie dimensioni (circa 5,3×5,2×3,4 metri) e un corridoio principale di 29 metri di lunghezza, oltre ad alcune caratteristiche tipiche dei sepolcri reali del Nuovo Regno, come un soffitto dipinto di blu con stelle gialle, simbolo del cielo notturno, un decoro riservato alle tombe reali, mentre le pareti sono decorate con parti dell’Amduat, un testo sacro che guida il defunto attraverso l’oltretomba, solitamente riservato ai re.
Purtroppo, forse a causa di una alluvione che poco dopo la sepoltura del faraone costrinse i sacerdoti a trasferire il corpo e gli oggetti funerari in un luogo più sicuro, si presenta in pessime condizioni, con le pareti parzialmente distrutte e gran parte del contenuto mancante. Ora gli archeologi sono al lavoro per cercare la seconda tomba di Thutmose II, che si ipotizza possa essere stata nascosta nei pressi della Wadi C-4 sotto 23 metri di detriti di calcare e grossi massi sigillati da strati di cenere e intonaco di fango, accatastati intenzionalmente per occultarne l’ingresso.