Brescia celebra nel 2026 i duecento anni dal ritrovamento della Vittoria Alata (I sec. d.C), un momento importante che accende l’interesse sul Parco Archeologico di Brixia, dal 2011 Patrimonio Mondiale dell'Umanità dell'Unesco. A testimoniare l’importanza del momento è anche l’avvio di una nuova stagione di scavi nel sito archeologico del capoluogo lombardo. Dopo quasi trent'anni dall'ultima campagna archeologica, il 27 ottobre 2025 sono ripartiti ufficialmente i lavori che promettono di svelare nuove porzioni del Teatro Romano, uno dei più vasti e significativi edifici da spettacolo dell'Italia settentrionale.

Situato nell'area del Foro accanto all'imponente Capitolium, Il Teatro Romano testimonia la grandezza di Brixia nell’epoca romana. Sebbene parte della sua struttura sia visibile e inclusa nel circuito del Parco Archeologico, gran parte dell'edificio è rimasta a lungo sepolta.

Parco archeologico di Brescia, Capitolium / Foto Shutterstock

UN NUOVO TEATRO PER CULTURA E SPETTACOLI

Il nuovo progetto archeologico della Soprintendenza ha anche l’obiettivo di ridefinire la funzione del sito. Il Teatro Romano è al centro di un intervento ambizioso, affidato all’architetto inglese David Chipperfield, vincitore nel 2023 del prestigioso Pritzker Prize. Lo studio Studio David Chipperfield è stato incaricato di dare nuova vita a questo spazio, tenendo insieme il valore archeologico, la funzione originaria e le esigenze culturali di una città che guarda con sempre più convinzione alla cultura e allo spettacolo come leva di sviluppo.

La Vittoria Alata esposta nel Parco archeologico di Brescia / foto Shutterstock

Il disegno di Chipperfield, supportato anche da un consistente contributo di Fondazione Cariplo nell'ambito del bando "Emblematici Maggiori" punta a rimettere a sistema il complesso del Foro, conciliando le necessità di conservazione archeologica con l'opportunità di attrezzare il teatro per lo spettacolo dal vivo durante la stagione estiva. L'idea è quella di restituire alla città il suo antico baricentro culturale e sociale.

Un’attenzione particolare è stata riservata all’inclusività e all’accessibilità, con soluzioni che permetteranno al pubblico di visitare anche le aree più alte della cavea e godere di una vista panoramica sull’area archeologica, fino al Capitolium. Il programma degli interventi prevede anche il recupero del piano terra del vicino Palazzo Maggi Gambara, destinato a diventare il nuovo accesso all’area archeologica, fungendo sia da portale culturale sia da supporto tecnico per le attività teatrali.

Il progetto dello Studio Chipperfield per il teatro romano di Brescia

Da segnalare, infine, è l'apertura del sito nei fine settimana e nei giorni festivi, con visite guidate e attività di archeologia pubblica, un’occasione per appassionati e studenti di avvicinarsi a uno scavo e comprendere l'importanza del lavoro archeologico. La fine dei lavori è prevista nel maggio 2026, per una spesa di oltre 350.000 euro, parte quest’ultimo di un finanziamento ministeriale di 1.500.000 di euro destinato al recupero e alla manutenzione straordinaria del teatro.

Brixia, rovine del Tempio Capitolino e Palazzo Maggi Gambara / foto Shutterstock