La Giornata Mondiale del Turismo 2024 che si celebra oggi è dedicata alla pace. “Un tema urgente e di grande attualità – sottolinea Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano – che ci ricorda come senza pace non ci siano le condizioni perché possa svilupparsi il turismo ma anche che un turismo consapevole e responsabile aiuta il consolidamento di rapporti pacifici tra i cittadini del mondo”.
Per il TCI, che quest’anno si è trasformato in fondazione Ente del Terzo Settore per meglio perseguire le proprie finalità e che festeggia il prossimo 8 novembre i 130 anni dalla sua nascita, il turismo non è solo uno dei settori economici più importanti su scala globale ma un formidabile strumento di conoscenza. “La nostra fondazione – prosegue Iseppi – ha come scopo quello di prendersi cura dell’Italia per renderla più conosciuta, attrattiva, competitiva e accogliente, tutelando e valorizzando il paesaggio, il patrimonio artistico e culturale e le eccellenze economico-produttive dei territori, producendo conoscenza, promovendo il volontariato diffuso e una pratica del viaggio etica, responsabile e sostenibile”.
L’idea che il turismo sia uno strumento di pace è da sempre alla base dell’impegno del Touring, essendo esplicitamente presente nel suo statuto: il TCI infatti promuove il viaggio per il suo alto valore sociale, culturale ed economico ma anche perché favorisce la reciproca comprensione e il rispetto fra i popoli.
In un mondo sempre più interconnesso, vicino e accessibile ma anche segnato da guerre che mettono a rischio gli equilibri internazionali, il Touring invita tutti a viaggiare in modo consapevole e responsabile per contribuire attivamente alla costruzione di una società più inclusiva e tollerante e a prevenire i drammatici conflitti a cui purtroppo stiamo assistendo.