Un po’ luogo di studio e ricerca, un po’ museo vivo e a cielo aperto. In Italia gli orti botanici non godono di particolare attenzione, eppure sono luoghi
suggestivi e di grande interesse sia per gli appassionati sia per i semplici visitatori. Sono in tutto 76, in buona parte gestiti dalle Università. In Lombardia ne abbiamo otto: due sono a Milano, a Città Studi e a Brera; due nel Pavese, e poi a Bergamo, a Toscolano Maderno nel Bresciano, a Tramezzo sul lago di Como e a Bormio in Valtellina.
Con l’autunno ripartono le attività negli orti botanici della Lombardia, con particolare attenzione alle famiglie e alle scuole, sempre con tutte le misure legate alla sicurezza sanitaria e al distanziamento. Ecco i principali appuntamenti.
L’orto botanico Lorenzo Rota di Bergamo, con le sue due sezioni di Astino e di Città Alta, propone presso la Valle della biodiversità ad Astino l’11 ottobre Raccogli, conosci, gusta: Asta biodiversa e presso la Sezione di Città Alta le visite con le guide museali.
Ultimo mese per visitare il giardino botanico alpino Rezia di Bormio (So), dove si potranno ammirare le mille sfumature dei colori dei larici in versione autunnale. Ultimo mese di apertura anche per l’orto botanico G. E. Ghirardi di Toscolano Maderno (Bs), dove si avvicina la giornata della raccolta condivisa delle olive (a fine ottobre compatibilmente con la maturazione).   
Inoltre all’orto botanico Città Studi di Milano, per il mese di ottobre, sarà possibile visitare la mostra Lombardia: un tesoro di biodiversità.
Per orari aggiornati e informazioni sulle modalità di prenotazione, consultare il sito https://reteortibotanicilombardia.it/2020/05/20/aperti-al-pubblico/