Valencia è per la prima volta Capitale Verde Europea 2024

Il verde sarà il colore dominante per questo 2024 appena iniziato in cui Valencia inaugura ufficialmente il suo anno in qualità di Capitale Verde Europea 2024. Il premio "European Green Capital", che nasce da un’iniziativa di 15 città europee nel 2006 ed è stato recepito dalla Commissione Europea nel 2008, viene conferito ogni anno a una città europea con oltre 100 000 abitanti che si sia dimostrata leader nella sostenibilità ambientale e nella lotta ai cambiamenti climatici. Il premio intende far passare il messaggio che gli europei hanno il diritto di vivere in aree urbane sane e che le città dovrebbero pertanto adoperarsi per migliorare la qualità della vita dei loro abitanti e ridurre il loro impatto sull'ambiente generale: il messaggio si riassume nello slogan "Città verdi, città vivibili".

Valencia ha dunque superato un esame sulla sostenibilità della città molto approfondito, incentrato sulla valutazione di 12 indicatori quali aria, rumore, rifiuti, acqua, natura e biodiversità, usi del suolo, eco-innovazione, mitigazione dei cambiamenti climatici, adattamento ai cambiamenti climatici, mobilità, efficienza energetica e governance. Il dossier vincitore viene selezionato sulla base della concretezza della proposta, con l’obiettivo di promuovere una visione che possa essere d'esempio per le altre città che intendono intraprendere un percorso di neutralità climatica. Tra le priorità del progetto, quello di raggiungere la neutralità climatica entro il 2030, di proseguire nela pedonalizzazione di ampie aree urbane, di adottare pannelli fotovoltaici per l’illuminazione pubblica e di impiegare di boschi verticali per ridurre lo stress termico degli edifici. Previsti anche più mezzi elettrici e più alberi per assorbire i gas serra.

Valencia è la seconda città spagnola a potersi fregiare del riconoscimento, dopo Vitoria-Gasteiz (2012). Da notare che dalla sua istituzione nessuna città italiana ha vinto il titolo; Valencia segue a Stoccolma (2010), Amburgo (2011), Vitoria-Gasteiz (2012), Nantes (2013), Copenaghen (2014), Bristol (2015), Lubiana (2016), Essen (2017), Nijmegen (2018), Oslo (2019), Lisbona (2020), Lahti (2021), Grenoble (2022), Tallinn (2023).

D'altronde, i fiori all'occhiello di Valencia green sono già molti. Il centro storico è visitabile a piedi e in tutta la città ci si può muovere grazie all’estesa rete di piste ciclabili. Gli autobus sono dotati di tecnologia Navilens per non vedenti; le spiagge, le attrazioni e le attività sono accessibili a persone con disabilità fisica; e in molti punti della città si trovano pittogrammi per turisti con autismo o disabilità intellettuale. Tra le tante sorprese di Valencia c'è anche la sua natura. Specialmente quando ci si affaccia sul fiume che attraversa la città e si scopre che è un rigoglioso parco di 9 chilometri dedicato al tempo libero e allo sport... Il vecchio letto del fiume Turia, infatti, è un sorprendente microcosmo a pochi metri dalla Città delle Arti e delle Scienze, dove passeggiare e rilassarsi prima e dopo una visita. È anche punto di incontro per valenciani e turisti che qui si ritrovano, fanno sport si divertono dalla mattina alla sera.
Passando ad altri ambiti della sostenibilità, Valencia è anche orgogliosa di essere una città aperta a tutti: per questo, è stata scelta come sede per ospitare i XII Gay Games nel 2026, un evento sportivo e culturale internazionale i cui principi basici sono la partecipazione, l’inclusione e la diversità. Ed è città creativa orgogliosa del suo patrimonio culturale: il meraviglioso edificio gotico de La Lonja, il singolare Tribunale delle Acque, che si riunisce ogni giovedì alle 12 nella porta degli Apostoli della Cattedrale e Las Fallas, la Festa internazionale di Valencia, sono tre icone della città riconosciute dall’Unesco come Patrimonio dell'Umanità (materiale o immateriale). 

Nel corso di una cerimonia al Palau de la Música, lo scorso 12 gennaio è stato presentato il programma di eventi e progetti che saranno lanciati nell’arco dell'anno. Un anno di grandi eventi internazionali e di altri locali, che coinvolgerà cittadini e visitatori. Per i prossimi mesi, è stato elaborato un programma che prevede incontri come la grande conferenza sulle "Mission cities" e un'importante conferenza sulle zone umide, in cui il Parco Naturale dell'Albufera - hotspot di biodiversità a breve distanza dalla città - sarà valorizzato come una risorsa fondamentale. Inoltre, ci saranno diverse celebrazioni nate dalla collaborazione tra pubblico e privato, che completeranno il calendario per garantire il coinvolgimento di tutta la città.

Durante la presentazione del titolo, è stata svelata anche la guida "Itinerari verdi di Valencia" (da scaricare sotto), un manuale che racchiude gli obiettivi della Capitale Verde Europea di quest'anno, oltre a una serie di percorsi per facilitare la fruizione dei risultati raggiunti dalla città in termini di sostenibilità. Gli itinerari si concentrano su tre temi principali: la natura, la mobilità sostenibile e il recupero dello spazio pubblico. Gli itinerari di Valencia Capitale Verde Europea sono un'occasione unica per conoscere la città e i suoi successi a favore della sostenibilità, oltre ai suoi progetti in fase di sviluppo, come il nuovo Parco Centrale, che aggiungerà 230.000 metri quadri di spazi verdi al centro della città.

Scarica la guida Itinerari verdi di Valencia
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