“Il mondo va, la mia arte arriva”. È con questo slogan che nel 2023 è nato in Toscana il Cammino "I luoghi di Catarsini", dedicato ad Alfredo Catarsini, pittore e scrittore viareggino (1899-1993) che, nell’arco di quasi tutto il XX secolo, ha contribuito a far conoscere la sua città, la Versilia e la Lucchesia in Italia e nel mondo. Il Cammino, che collega molti dei luoghi dove sono conservate opere dell'artista, coinvolge il territorio unendo arte, storia, natura e cultura gastronomica per un’esperienza di turismo lento attraverso le eccellenze della zona.
- Nell'articolo in questa pagina la genesi, le particolarità, gli obiettivi del progetto, sviluppato da Fondazione Catarsini 1899 in collaborazione con Touring Club Italiano
- Nell'articolo a questo link, un approfondimento sulle opere di Alfredo Catarsini da scoprire lungo il Cammino
L'IDEA DI UN CAMMINO
Sono molti gli artisti legati a doppio filo ai territori dove sono vissuti e che hanno ritratto nelle loro opere. Uno dei massimi "cantori" della Versilia e della Lucchesia è Alfredo Catarsini, artista nato a Viareggio nel 1899 e scomparso nel 1993, che ha sempre intrattenuto uno strettissimo rapporto con la cultura e la società locali: diplomato a Lucca, frequentatore dei circoli della sua città, docente a Pietrasanta, è sempre "partito" dalle sue terre per portare la sua arte in Italia e nel mondo. Un artista eclettico, che ha attraversato il Novecento rimanendo sempre attuale, pronto a captare i movimenti della contemporaneità, un vero e proprio testimone del suo tempo. Futurismo, riflessismo, figurativismo, simbolismo meccanico, e ancora ritratti, darsene, marine, nudi sulla spiaggia: nella sua opera si riscontrano tanti periodi e tanti temi, sempre riconducibili a una ricerca infaticabile e a uno spirito mai domo. Catarsini fu peraltro anche scrittore e giornalista, autore del romanzo "Giorni neri", ambientato durante la lotta partigiana in Lucchesia.
Per celebrare la sua opera e il suo legame con il territorio, nel 2020 la nipote Elena Martinelli ha ideato insieme al marito la Fondazione Alfredo Catarsini 1899. E il primo progetto è stato la realizzazione di un itinerario, chiamato Cammino "I luoghi di Catarsini", che potesse unire i tanti punti della zona in cui è possibile ammirare l'opera dell'artista e respirarne la lunga vita. Una sorta di mostra diffusa, un percorso da esplorare a tappe, un'esperienza di turismo lento sviluppata anche in collaborazione con il Touring Club Italiano, in particolare con il contributo del console per Massa Carrara Walter Sandri. "Il suo rapporto con la Versilia e la Lucchesia era evidente" ha spiegato Martinelli "lui stesso amava dire: dove vuoi che vada, se tutti gli artisti vengono qui? Soprattutto prima della seconda guerra, Viareggio era un luogo di incontro e di scambio culturale straordinario. Catarsini scelse di restare in Versilia, come al centro di una rosa dei venti, e l’ha narrata e vissuta a suo modo".
In poco tempo, Martinelli e la Fondazione hanno trasformato un'idea in realtà. Il Cammino "I luoghi di Catarsini" è stato tracciato, le opere messe in rete, la segnaletica approntata, le istituzioni coinvolte (a iniziare dai sette Comuni della Lucchesia e della Versilia dove si trovano i suoi lavori, senza dimenticare il patrocinio dei ministeri della Cultura e del Turismo, della Regione Toscana, della Provincia di Lucca e di varie istituzioni, sotto l'Alto Patronato del Parlamento Europeo).
L'obiettivo è chiaro: il racconto di un territorio. "Il Cammino non è solo un viaggio nei siti dell’arte e della letteratura di Catarsini, ma unisce bellezze storico-artistiche e architettoniche, storia e ambiente, il tutto arricchito da numerosissimi riferimenti a Giacomo Puccini, emozionanti rivelazioni paesaggistiche e suggerimenti di cultura enogastronomica locale" spiega Martinelli. Un'idea, dunque, per scoprire una zona della Toscana meno nota di tante altre, eppure ricchissima di eccellenze culturali e naturalistiche.
I PERCORSI
Come dicevamo, il Cammino “I luoghi di Catarsini” è un percorso che collega Lucca (tappa di arrivo e di partenza) alla Versilia, attraversando città e luoghi dove sono rintracciabili testimonianze della produzione artistica e letteraria di Alfredo Catarsini, come Viareggio, la sua città natale.
Da Lucca, il Cammino tocca la chiesa romanica della frazione lucchese di Castagnori, dove sono visibili gli affreschi che l’artista realizzò nel 1945; la chiesa parrocchiale di San Martino in Freddana, frazione del comune di Pescaglia, con affreschi del 1944; Camaiore con opere nel locale Museo d’Arte Sacra e nel Municipio; Pietrasanta, dove insegnò per 20 anni, con opere nella centrale via del Marzocco e nel locale liceo artistico; Forte dei Marmi, che vide la sua partecipazione al circolo culturale ʺQuarto Platanoʺ e la collaborazione al mensile Versilia Oggi con opere esposte a Villa Bertelli; Viareggio, con l’atelier e l’archivio storico nella Villa Museo Paolina Bonaparte, l'esposizione nella Biblioteca civica, la sede della Fondazione e la casa natale; Massarosa, con opere dedicate al lago di Massaciuccoli in esposizione all'antico Opificio La Brilla (per un maggior dettaglio sulle opere si veda il secondo articolo).
Per collegare questi punti sono stati mappati tre percorsi diversi tra loro per lunghezza e durata, adatti ai camminatori ma anche per chi si muove in bicicletta, moto e auto. Eccoli:
- “Il Cammino completo e delle Versilie”
totale circa 97 km
Tappa 1 - circa 33 km (Lucca Palazzo Orsetti – località Castagnori chiesa romanica San Tommaso apostolo – San Martino in Freddana chiesa San Martino vescovo- Camaiore Municipio)
Tappa 2 - circa 19 km (Camaiore Municipio – Pietrasanta Spazio Arte BVLG - Forte dei Marmi Villa Bertelli)
Tappa 3 - circa 14 km (Forte dei Marmi Villa Bertelli - Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte)
Tappa 4 - circa 31 Km (Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte – Massarosa Antico Opificio la Brilla – Lucca Palazzo Orsetti)
- “Il Cammino della Lucchesia e della marina”
totale circa 76 km
Tappa 1 - circa 33 km (Lucca Palazzo Orsetti – località Castagnori chiesa romanica San Tommaso apostolo – San Martino in Freddana chiesa San Martino vescovo - Camaiore Municipio)
Tappa 2 - circa 13 km (raccordo Camaiore Municipio – Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte)
Tappa 3 - circa 31 km (Viareggio Villa Museo Paolina Bonaparte – Massarosa Antico Opificio la Brilla - Lucca Palazzo Orsetti).
- “Il Cammino degli affreschi e dei panorami”
totale circa 53 km
Tappa 1 - circa 17 km (Lucca Palazzo Orsetti– località Castagnori chiesa romanica San Tommaso apostolo - San Martino di Freddana chiesa San Martino vescovo)
Tappa 2 - circa 14,1 km (raccordo San Martino di Freddana - Massarosa antico Opificio la Brilla)
Tappa 3 - circa 22,4 km (Massarosa Antico Opificio la Brilla - Lucca Palazzo Orsetti).
In tutti i casi i percorsi si possono fare in autonomia a piedi o con ogni mezzo: in bicicletta, in moto, in auto. È in via di completamento il tracciamento gpx a cura dell'associazione Amici della Via Francigena Pietrasanta.
I TOTEM
Grande importanza è stata data all'informazione. In ognuna delle tappe del cammino è stato posizionato un “totem”, ovvero un pannello montato su una struttura metallica che offre varie informazioni sul luogo. In particolare, sui totem, posti nei pressi dei luoghi che ospitano le opere di Catarsini, sono fornite immagini, la mappa del percorso, testi e soprattutto vari codici QR che collegano via smartphone a pagine web. Così, tramite il loro telefono, i visitatori e i camminatori possono in ogni tappa scoprire contenuti sul Cammino, sui percorsi, sull'artista, sulla fondazione, sulla storia e la cultura locali, sul luogo che ospita le opere di Catarsini in quel Comune/paese e sulle opere stesse, sull’ambiente e il paesaggio, sulla cultura gastronomica della zona, sulla tappa seguente del Cammino e infine sulle presenze e le ville pucciniane lungo tutto il tragitto. Un modo innovativo per informarsi in modo puntuale e dettagliato.
UN CAMMINO INCLUSIVO
Non basta. Il Cammino "I luoghi di Catarsini" è l'unico in Italia accessibile e inclusivo per persone con disabilità visive, grazie alle collaborazioni che la Fondazione Catarsini ha attivato con UICI Regione Toscana, Centro Nazionale del Libro Parlato e Centro di produzione di Firenze.
"Il Cammino rappresenta infatti un modello innovativo di accessibilità e inclusività che rende il percorso turistico adatto anche ai disabili e in particolare a ciechi e ipovedenti rendendoli autonomi nella comprensione dei testi e delle narrazioni audio registrate e non più dipendenti dalle interpretazioni degli accompagnatori. Prevede l’applicazione pratica del progetto Cambiamo il punto di vista! ideato dalla Fondazione Catarsini" spiega Martinelli. "Tale progetto prevede training di riattivazione sensoriale su base motoria finalizzati all'acquisizione di nuove abilità, tra cui l'utilizzo di ausili tiflodidattici per la reinterpretazione dell’immagine (vedi più avanti). Gli stessi non vedenti partecipanti ai corsi tenuti presso la sezione UICI di Lucca sono stati quindi impegnati nella stesura dei testi di descrizione delle opere esposte adattata alle loro esigenze (con la collaborazione del Museo Tattile Statale Omero di Ancona e le audio registrazioni a cura di Stefano Parigi, voce narrante del CNLP dell'UICI) e nella descrizione di tutti gli argomenti presenti nei QRcode dei totem, scaricabili dal QRcode in rilievo". Le registrazioni accompagnano i visitatori lungo il percorso: una vera e propria audioguida, inserita nel catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato e strumento di accompagnamento lungo tutta la camminata (ma anche da remoto).
Nel Laboratorio Esperienziale di Villa Bertelli a Forte dei Marmi ciechi e ipovedenti possono inoltre effettuare la lettura tattile di un dipinto di Catarsini esposto che è stato trasformato in un’opera tridimensionale, un alto rilievo scultoreo realizzato dal Museo Tattile Statale Omero, oltre ad ascoltare l'audio descrizione della stessa opera tramite il codice QR e anche leggerla nella stampa in Braille. Nel Laboratorio Esperienziale di Lucca a Palazzo Orsetti, l'opera tattilmente esplorabile è stata invece realizzata da alcuni studenti finalisti del XXII Premio Catarsini 2024.
IL RAPPORTO CON IL TERRITORIO
Il legame con il territorio è evidenziato anche dall'importanza data all'enogastronomia della tradizione. Per apprezzare le tante varietà della cucina locale, così diversa tra entroterra e costa, sui totem sono segnalati i ristoranti partecipanti all’iniziativa, dove è possibile gustare i piatti tipici della tradizione e trovare il “menù di Catarsini” o uno specifico “piatto Catarsini” che l'artista apprezzava mentre con la coccarda I sapori delle Versilia sono segnalate le ricette accessibili create dai ristoratori e audioregistrate per ciechi e ipovedenti. Un modo originale per scoprire sapori e saperi tipici dell’area.
INFORMAZIONI
Tutte le informazioni sono sul sito web della Fondazione Alfredo Catarsini 1899 all’indirizzo www.fondazionecatarsini.com.