A Milano c’è il Fuori Salone, ad Agrigento OltreCapitale. L’idea, per certi versi, è la simile: portare un evento ufficiale fuori dai contesti istituzionali dove è stato pensato, allargare l’esperienza, renderla democratica, diffusa e condivisa. Il contesto differente, se il Fuori Salone nasce come un allargamento territoriale per qualcosa di molto radicato come il Salone del Mobile, OltreCapitale nasce per un’esigenza molto vissuta. «L’esigenza di non perdere una occasione unica per una città come la nostra: Agrigento Capitale italiana della cultura 2025» racconta Lorena Caruana, architetto e portavoce del gruppo composito che ha dato vita a OltreCapitale. «Siamo un gruppo di persone eterogenee spinte dall’interesse comune di valorizzare il nostro patrimonio, la nostra comunità e far fiorire il potenziale dei tanti che in questa città fanno cultura», spiega.

Uno degli eventi di Rudere Project al castello Chiaramontano di Racalmuto
Uno degli eventi di Rudere Project al castello Chiaramontano di Racalmuto (Ag)

Agrigento Capitale della Cultura sembrava il palcoscenico perfetto, il momento in cui la città dei templi dimostrava all’Italia intera che qui c’è anche altro oltre al passato. Ma ancora i contorni di quest’anno di eventi non sono ben definiti, il calendario è a spizzichi e bocconi, il coinvolgimento di tutti quelli che in città fanno cultura per lo meno relativo. «Il nostro spirito è di collaborazione, non di polemica. Ma come soggetti attivi nel tessuto agrigentino da anni vorremmo cogliere questa occasione per costruire qualcosa che vada oltre questo 2025 speciale, qualcosa che lasci qualcosa sul territorio come è stato nel 2018 a Palermo con Manifesta, che poi era tra gli obiettivi del progetto iniziale». Visto che nulla sembra muoversi, e visto che ancora non ci sono state call pubbliche, invito a partecipare o a presentare progetti, loro hanno deciso di mettersi in proprio.

"OltreCapitale riunisce associazioni, operatori culturali, gruppi, professionisti e liberi cittadini che operano nel territorio e vogliono ripensare insieme la nostra città, valorizzandola nelle sue molteplici contraddizioni e sfaccettature". Il motore sono otto realtà culturali cittadine, otto associazioni: Cuddriroom, Rudere Project, Yard 44, Scaro, Immagina, Tierra Techo, Trabajo, Local Impact e Paradise Agrigento. Alle volte scollate, alle volte collaborando, ognuna nel suo campo da anni lavora per fare cultura ad Agrigento.

Il centro storico visto dalla Valle dei Templi / foto Shutterstock
Il centro storico visto dalla Valle dei Templi / foto Shutterstock

«La nostra idea progettuale, oltre a far dialogare queste realtà, è creare una mappa alternativa della città, far vivere luoghi dimenticati, chiusi da sempre, quartieri marginali anche se sono nel centro storico. Per esempio, noi di Rudere project siamo architetti e artisti che aprono siti abbandonati con happening e istallazioni. Altri organizzano presentazioni e concerti nei cortili del centro. Perché Agrigento non è solo la Valle dei Templi o la Scala dei turchi, è sì città araba e sicana, ma anche novecentesca», racconta. "OltreCapitale vuole essere una iniziativa libera, accessibile, aperta e partecipata: un invito alla cittadinanza di attivazione e partecipazione per la progettazione degli eventi e per la loro fruizione». Un atto di restituzione, un gesto di trasformazione. Un gesto semplice e simbolico, per far rivivere anche solo per un attimo, grazie alla cultura, luoghi dimenticati.

INFORMAZIONI UTILI

Per ora sono attivi un profilo Instagram e una pagina Facebook, a breve lo sarà anche il sito www.oltrecapitale.it dove seguire tutti gli aggiornamenti di un programma in divenire che promette di essere denso, partecipato e innovativo.

La mappa di Agrigento di OltreCapitale
La mappa di Agrigento di OltreCapitale