Ogni città ha la sua stagione migliore. Forse quella di New York è l’autunno, quando ancora non fa troppo freddo, la vita è al suo apice e i parchi si tingono di tutte le sfumature che vanno dal giallo al rosso, passando per l’arancione, il marrone e l’ambra. Sfumature che, in una città di vetro e cemento, risaltano ancora di più, dando un tocco di inaspettato al paesaggio altrimenti grigio. Certo, pare che quest’anno il cambiamento climatico stia ritardando il foliage, che in genere andava da ottobre a metà novembre, ma questo non toglie che quando sarà al suo apice offrirà uno spettacolo straordinario. E poi, essendo New York comunque piuttosto cara in tutto, passeggiare nei parchi è una delle poche esperienze gratuite che si possono fare.
Basta perdersi nell’immensità del suo parco più famoso, Central Park, oltre 340 ettari dalla 59a alla 110a strada, con prati, boschi, piste di pattinaggio, uno spazio per concerti, laghetti e altro ancora, che in autunno si colorano del rosso degli aceri, del giallo dei castagni, del marrone del tappeto di foglie che invade il terreno. A Brooklyn invece c’è Prospect Park, progettato da Frederick Law Olmsted e Calvert Vau, ospita aceri, olmi, liriodendri, sweetgum e altri alberi ad alto fusto tipici dell’America del Nord. Ma in questa stagione cambia colore anche uno dei parchi più insoliti di New York: High Line. Costruito su un'ex ferrovia sopraelevata, offre una vista impareggiabile sul lato occidentale di Manhattan, il parco ospita diversi giardini e spazi verdi. Insolita anche la visita alla Queens County Farm Museum, spazio gratuito e aperto al pubblico, questa azienda agricola di 19 ettari risale al 1697 e ingloba edifici storici, giardini, un frutteto e una boutique.