Questa è una delle notizie dedicate a Pasqua e Pasquetta 2024.
Eccole tutte:
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È fuori di dubbio che le feste di matrice religiosa rappresentino buona parte del patrimonio tradizionale italiano. Un’espressione di fede, certo, ma anche eventi dal forte significato sociale e vincolo di appartenenza alla comunità, specialmente nel Meridione: Leonardo Sciascia, nella “Corda pazza”, a proposito delle feste religiose scriveva che in Sicilia erano “tutto”, un’esplosione esistenziale collettiva il cui confine “non poteva essere segnato in alcun modo dal perimetro religioso”.
Tra le feste religiose, le più numerose e sentite sono appunto quelle che celebrano il periodo pasquale, ancor più che il Natale o l’Epifania: da nord a sud, soprattutto la Passione del Venerdì Santo ha ispirato riti e rituali che prevedono processioni, rievocazioni, messe in scena la cui origine spesso si perde nella notte dei tempi.
Fare una scelta è complicato, quanto meno perché in regioni come Puglia e Sicilia i riti si contano ben oltre le dita di due mani. Ci abbiamo provato, cercando di includere le manifestazioni più antiche, più interessanti, più significative: come sempre, segnalateci che cosa abbiamo dimenticato! In attesa di farci coinvolgere nuovamente, il prossimo anno.
PIEMONTE
Non sono molte le celebrazioni pasquali in Piemonte. Fanno eccezione quelle di Romagnano Sesia (No), dove il Giovedì e il Venerdì Santo (ma solo degli anni dispari) si mette in scena la Passione, con veri e propri quadri viventi che camminano per il paese: è una grande spettacolo all'aperto, al quale gli spettatori partecipano attivamente. A Vercelli, il Venerdì Santo è invece in programma la Processione delle macchine, nata nel 1833: otto pesanti gruppi scultorei trasportati a spalla vengono portati in processione per il centro. Ricordiamo infine la Passione di Sordevolo (Bi), dove un intero paese va in scena ogni cinque anni in una rara forma di teatro corale popolare (la prossima volta nel 2027).
Info: Romagnano Sesia, www.venerdisanto.org; Vercelli, www.atlvalsesiavercelli.it; Sordevolo, www.passionedisordevolo.com.
LOMBARDIA
Interessante il preciso e minuzioso cerimoniale di Vertova, in provincia di Bergamo, dove nella processione del Venerdì Santo sfilano Giudei e soldati romani, mentre un fedele rappresenta Cristo, con saio rosso e scalzo; una statua di Cristo, in legno, con le braccia snodabili, è portata a spalla. Processioni anche a Bormio (So) e a Mantova, dove il venerdì Santo c’è la cerimonia della apertura ed esposizione dei Sacri Vasi, contenenti la reliquia del Preziosissimo Sangue: dopo il rito nella Basilica di Sant’Andrea, capolavoro del rinascimento italiano di Leon Battista Alberti, i vasi vengono portati per le vie del centro storico.
Info: Vertova, comune.vertova.bg.it; Mantova, www.turismo.mantova.it.
LIGURIA
Anche a Savona ha luogo una processione del Venerdì Santo, ma solo negli anni pari: il racconto evangelico è rievocato da 15 casse, splendidi gruppi lignei di grande valore artistico, portati a spalla, che precedono l’arca della Santa Croce, dove è conservata una reliquia della Vera Croce. Processioni e tradizioni anche a Genova, sia il Giovedì sia il Venerdì Santo; e nel piccolo borgo di Ceriana (Im), dove viene allestito un sepolcro con antiche statue lignee a grandezza naturale e si suonano tipici corni di corteccia, dal suono lugubre e intenso.
Info: Savona, www.comune.savona.it; Ceriana, www.comune.ceriana.im.it.
EMILIA ROMAGNA
In Emilia Romagna segnaliamo la "Via Crucis" vivente di Frassinoro (Mo), forse la manifestazione religioso-popolare più importante della regione. La cerimonia in cui gli abitanti del borgo compongono quadri viventi che raffigurano i vari episodi della Passione di Cristo è di grande suggestione e risale ai tempi della Controriforma. La Via Crucis si tiene solo ogni tre anni: la prossima nel 2026.
Info: www.viacrucisvivente.com.
MARCHE
La tradizione di Cantiano (Pu) - borgo Bandiera Arancione del Touring - prevede che la folla (cui si unisce la Turba, una moltitudine di figuranti in costumi ebraici e romani) si sposti da un luogo all’altro del paese per assistere alle scene salienti della Passione: l’ultima cena, il processo, la flagellazione, l’ascesa al Calvario (che avviene di notte, alla luce delle torce). Si tiene sempre il Venerdì Santo; l'anno scorso la Turba è tornata per le vie del paese recuperando la sua impostazione originaria, quella processionale, così come documentata fin dal 1600. Segnaliamo anche le celebrazioni del Venerdì Santo di Piandimeleto (Pu) e Porto Recanati (Mc).
UMBRIA
Almeno tre le celebrazioni da ricordare in Umbria. Quelle di Assisi, in cui si celebrano il rito della Deposizione del Crocefisso (Scavigliazione) e il suo incontro con la Madonna Addolorata, attraverso processioni che coinvolgono la Cattedrale e la chiesa di San Francesco. Poi la processione del Cristo morto di Gubbio, il Venerdì Santo, che si snoda nel centro storico tra canti e simulacri; e la Sacra rappresentazione di Città di Castello.
LAZIO
È una delle più antiche d'italia, se non la più antica, la processione del Venerdì Santo che si svolge a Orte (Vt): i gruppi delle confraternite sfilano di sera recando croci e simboli della Passione, seguiti da penitenti scalzi che portano catene alle caviglie. Seguono la bara con il Cristo morto con le piangenti, le Marie nerovestite, e la statua dell'Addolorata. Al termine, i confratelli distribuiscono tantissimi fiori, che vengono conservati dai fedeli. Ricordiamo naturalmente la Via Crucis del Venerdì Santo a Roma, guidata dal Papa; e le rappresentazioni di Sezze (Lt) e Tarquinia (Vt).
Info: Orte, www.confraterniteorte.it.
ABRUZZO
Ci spostiamo in Abruzzo per seguire la processione del Cristo morto che avviene il Venerdì Santo a Chieti: risalente all’842, è considerata la più antica d’Italia (il record è conteso con Orte) e vi partecipano centinaia di figuranti e 13 congregazioni dei fedeli. Seicentesca la confraternita del Sacro Monte dei Monti, che organizza l’evento; settecentesca la tradizione dei 150 cantori e altrettanti suonatori che accompagna la processione degli incappucciati; e ottocenteschi i gruppi scultorei della Passione, i cui portatori si tramandano l’incarico di generazione in generazione. Da ricordare anche le celebrazioni a L'Aquila e a Sulmona (Aq).
Info: www.abruzzoturismo.it.
MOLISE
La rappresentazione più sentita del Molise è probabilmente quella che avviene a Isernia, dove il Venerdì Santo ha luogo una processione di penitenti incappucciati e con il capo cinto da corone di spine. Dagli ottanta ai cento fedeli trasportano pesanti croci e statue.
Info: www.comune.isernia.it.
CAMPANIA
Anche a Calitri, in provincia di Avellino, la processione del Venerdì Santo, detta dei Misteri, è particolarmente solenne: i membri dell’arciconfraternita dell’Immacolata Concezione sono vestiti di bianco, con capo incappucciato e coronato di spine, e portano a spalla una croce fino alla collina del Calvario. Pare che il rito risalga al periodo della prima crociata, quando un cavaliere portò un pezzo della Croce dalla Terrasanta. Da ricordare anche la processione delle tavolate di Lapio (Av), la processione del Cristo Morto a Procida (Na), la processione dei Misteri a Sessa Aurunca (Ce) e la processione del Cristo Morto a Sorrento (Na).
Info: Calitri, www.comune.calitri.av.it.
PUGLIA
Indimenticabile e particolarmente sentita la rappresentazione del Giovedì e Venerdì Santo a Taranto: consta di tre processioni, tutte lente e suggestive. La prima è detta dei Perdùne, come erano detti i pellegrini che andavano a Roma per il Giubileo: la testa coperta da un lungo cappuccio bianco sormontato da un cappello nero, sfilano a piedi nudi dal pomeriggio del Giovedì fino a notte fonda. A questo punto parte la seconda, quella dell’Addolorata, aperta dal Troccolante, che dà il ritmo suonando la troccola, tavoletta di legno con denti di ferro: per percorrere quattro chilometri ci mettono più di dieci ore. Nel pomeriggio del Venerdì parte la processione dei Misteri, con gruppi statuari e il simulacro del Cristo morto: la sfilata avviene fino all’alba del Sabato Santo. In totale, più di 40 ore di processione quasi continua.
Poi, in un panorama vastissimo, ricordiamo almeno: la processione dei crociferi a Francavilla Fontana (Br) e Noicattaro (Ba); la processione delle fracchie di San Marco in Lamis (Fg); la processione della mattina del Sabato santo a Mottola (Ta) e della Desolata a Canosa di Puglia (Bt), quest'ultima seguita da centinaia di donne vestite di nero e a volto coperto che intonano urlando l'inno della Desolata; le processioni ad Andria (Bt) e a Gallipoli (Le); la Settimana Santa a Troia (Fg), borgo insignito della Bandiera Arancione Tci per le sue qualità turistico-ambientali.
Approfondimenti su www.viaggiareinpuglia.it e www.settimanasantainpuglia.it.
BASILICATA
Sono almeno un centinaio i figuranti in costume che rappresentano i protagonisti della Passione nella rappresentazione di Barile, nel Potentino; ma a essi, in un corteo lungo addirittura qualche chilometro, si aggiungono personaggi pagani, come una Zingara, che secondo la tradizione popolare fornì i chiodi per crocifiggere Gesù, e il Moro, caratterizzato da collane appariscenti. Ricordiamo anche la processione dei Misteri a Montescaglioso (Mt), aperta dai mamuni, incappucciati e coronati di spine, cui seguono le confraternite e le sei statue dei misteri.
Info: Barile, www.comune.barile.pz.it: Montescaglioso, www.comune.montescaglioso.mt.it.
CALABRIA
La Settimana Santa di Nocera Terinese (Cz) raggiunge il suo momento clou durante il Sabato Santo con i flagellanti o vattienti in corteo, figure che si battono a sangue le cosce e i polpacci in momenti intensi e di grande potenza scenica. Ma fin dalla domenica delle Palme tutto il paese è coinvolto in una serie di rituali: dalla benedizione delle palme alla cerimonia del Cireneo, fino al mercoledì, quando la frenesia raggiunge punte elevatissime perché “caccianu a Madonna”, ovvero viene esposta la statua dell’Addolorata per un anno nascosta in una nicchia velata. Solo al venerdì uscirà dalla chiesa per la processione serale che finisce a mezzanotte. Il sabato è finalmente il momento dei vattienti.
Più in piccolo in termini numerici, ma non per questo meno coinvolgente il rituale di Verbicaro (Cs) che inizia il Giovedì Santo con la messa e prosegue, dopo mezzanotte, con il rito dei battenti. Poche persone molto devote percorrono tre volte il giro del paese e delle chiese battendosi le cosce. Sono vestiti di rosso e, alla fine dell’autoflagellazione, si lavano nella fontana del paese. Ricordiamo anche i rituali dell'Affrontata a Bagnara Calabra (Rc), Vibo Valentia e Briatico (Vv), quello del Caracolo a Caulonia (Rc), la Giudaica a Laino Borgo (Cs), le feste a San Demetrio Corone (Cs) e a Pizzo (Vv).
Info: Nocera Terinese, www.noceraterinese.com; Verbicaro, www.comune.verbicaro.cs.it.
SICILIA
I Misteri si celebrano anche a Trapani: sono le venti sculture che rappresentano gli episodi della Passione e che sfilano dalle 14 del Venerdì all’alba del Sabato Santo, insieme a venti bande musicali, donne vestite di nero, incappucciati, ragazzi in costume con i ceri accesi.
Celebrazioni intense e partecipatissime per tutta la Settimana Santa si svolgono a Caltanissetta, dove sfilano processioni incredibili per maestosità e magnificenza; a Marsala (Tp), dove il Giovedì Santo si svolge la solenne processione del Cristo Morto, con quadri scenografici seicenteschi; a Piana degli Albanesi (Pa), a San Fratello (Me), a Enna; a Petralia Sottana (Pa), borgo insignito della Bandiera arancione Tci per le sue qualità turistico-ambientali.
Info: Trapani, www.processionemisteritp.it; Caltanissetta, www.lasettimanasantacl.it.
SARDEGNA
Per finire, c’è anche la Sardegna con la Settimana Santa di Iglesias, che culmina nella processione notturna nella sera del Venerdì Santo, quando va in scena un pomposo corteo funebre di derivazione spagnola e barocca, che pare quello di un re. Anche ad Alghero (Ss) sono caratteristiche e molto seguite tutte le celebrazioni che si svolgono durante la Settimana Santa: di grande suggestione è per esempio l'innalzamento del Cristo sulla croce che avviene il Giovedì Santo. Segnaliamo anche la Settimana Santa di Castelsardo (Ss), di Oliena (Nu) e di Aggius (Ot), questi ultimi due borghi insigniti del riconoscimento di Bandiera Arancione del Touring Club Italiano.
Info: Iglesias, www.arciconfraternitasantomonteiglesias.org.