
MAPPE è il nuovo progetto del Touring Club Italiano: un libro con la scansione di una rivista e una rivista con l’eleganza di un libro. Un tema diverso ogni numero, un numero ogni tre mesi, diversi generi e linguaggi che si alternano.
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ROMA ETERNA FUTURA
«Uno spazio urbano dalla storia millenaria come Roma è un palinsesto di segni del tempo, stratificazione e continua riscrittura dei propri racconti. Un organismo in divenire, un tessuto di molte trame e qualche ordito, memorie e visioni che si sovrappongono e alimentano», esordisce così il racconto di questo nuovo numero di Mappe nelle Coordinate del direttore editoriale del TCI Ottavio Di Brizzi. Un esordio che è il punto di partenza per il racconto di Roma eterna futura, quinto volume della rivistalibro (in libreria dal 25 aprile) che, attraverso reportage, racconti, saggi, portfolio fotografici, poesie, illustrazioni, infografiche e interviste mira a mappare la Capitale.
Città degli estremi con un carico di storia unico al mondo, la metropoli più estesa d'Europa è in grado di stupire e affascinare. «Roma è un posto dove tutti sono stati senza averci mai messo piede. Io non saprò mai come possono essere l'impatto, il senso di orientamento, i primi tempi, l'effetto sorpresa, quello stupore che ti fa dire anvedi, l'espressione romana preferita da Pasolini» scrive l'autore romano Giorgio Biferali nel suo racconto La città che non finisce mai. È invece romano d'adozione Michele Masneri, che nel saggio La capitale mondiale degli umarell va oltre e non può fare a meno di notare come la città immobile ed entropica per eccellenza stia invece cambiando, coi suoi modi e tempi: «Oggi che Roma è scavata dalle talpe della linea C della metropolitana e che gli ingorghi sono dovuti al provvidenziale Giubileo, qualcosa sembra muoversi. Si respira un'altra aria, che non è la solita cappa di pessimismo e di resa che aleggiava negli ultimi anni, una citta abbandonata a se stessa, unica città mediorientale senza un quartiere europeo secondo la celebre massima di incerta attribuzione».
E per raccontare, progetto dopo progetto, a che punto è la capitale d'ltalia, anche dal punto di vista architettonico il vicepresidente TCI e presidente di RUR, Urban Research Institute, Giuseppe Roma, ha scritto il saggio La città futura, un affresco sullo sviluppo, l'economia e le potenzialità del prossimo decennio in città: «Attualmente Roma si trova a un punto di svolta che potrebbe portare, nei prossimi anni, a un miglioramento produttivo e a un avanzamento sociale, dopo una fase difficile di indubbio declino».
Tra i "lavori in corso" più attesi quelli che stanno ridando valore al Tevere grazie all'istituzione di cinque piccoli parchi sul lungofiume, opera in itinere raccontata da Stefano Caviglia. Ma il cambiamento tocca anche la sua geografia istituzionale come narrata nel viaggio urbano dello scrittore Valerio Millefoglie e dell'illustratore Marco Petrella, in sella a una Vespa nei Municipi. Poi c'è la regina di tutte le strade: «L'Appia era la grande promenade di accesso a Roma, il luogo dove celebrare ingressi trionfali... E ricordo anche la mia personale scoperta di come i Romani avessero sfruttato, per la costruzione della strada, l'enorme colata lavica che scende dall'Urbe verso sudest. Il basolato su cui camminavamo veniva da quella stessa lava. Era indistruttibile. Un'abilità non solo edilizia, ma proprio di aderenza alla tellus, alla parte più solida della terra. Un altro elemento che rende l'Appia cosi speciale», dice Paolo Rumiz. Lui l'Appia antica infatti l'ha percorsa in lungo e in largo come raccontato in La Regina delle Vie, dialogo tra lo scrittore e Simone Quilici, direttore del Parco archeologico nato per tutelarla e valorizzarla.
In Mappe Roma eterna futura c'è spazio per viaggi nel tempo e nello spazio, dichiarazioni d'amore e di romanità come quella di Walter Veltroni che nel racconto Un altro giro di tango immagina il futuro partendo dal passato, tornando al 25 luglio del 1943, quando il regime fascista cadde e Roma ritornò a essere città aperta. Già, perché Roma ha accolto sempre tutti, pellegrini, turisti, migranti.
Esperimenti di condivisione che l'hanno resa luogo ideale per innesti culturali, innovazioni urbane, confronti inaspettati, passioni improvvise narrati attraverso immagini e storie, reportage e infografiche. Dal ritorno inaspettato dei cultori del latino come racconta Paolo di Paolo all'evoluzione della scena musicale rap e hip hop descritta da uno dei suoi protagonisti ovvero Piotta, dalla gentrificazione di quartieri un tempo periferici come Torpigna-tara narrata dall'autore comico Paolo Morici, fino alle leggende cinematografiche che cambiano rotte e indirizzi descritti da Alice Valeria Oliveri a esempi di integrazione culturale a partire da quella della comunità filippina narrata da Antonia Ferri.
Paesaggio romano è infine la poesia inedita che Valerio Magrelli ha voluto dedicare alla sua città, organismo in perenne movimento e grande esperimento. Proprio come questo nuovo numero di Mappe.
INFORMAZIONI
Il quinto numero di MAPPE, intitolato Roma eterna futura, è in vendita a 19,50 euro. Lo puoi trovare dal 25 aprile:
- in tutte le librerie;
- sul nostro store online (sconto del 5% per tutti e del 20% per gli iscritti Touring);
- nei Punti Touring (scontodel 20% per gli iscritti Touring).